Tipologie contratti di lavoro


Lavoro subordinato

Il lavoratore cede il proprio lavoro (tempo ed energie) ad un datore di lavoro in modo continuativo in cambio di una retribuzione monetaria, di garanzie di continuità e di copertura previdenziale (per esempio contributi per la pensione, contributi in caso di malattia o infortunio).

Il contratto subordinato può essere:

  • A tempo determinato (esiste una data di fine contratto)
  • A tempo indeterminato (non è definita la fine del contratto)
  • A tempo pieno – full time: In genere 8 ore al giorno per 5 giorni la settimana
  • A tempo parziale – part time: Se è previsto un numero minore di giorni e di ore

Esistono delle forme di contratto subordinato che sono particolari perché utilizzate in specifiche realtà aziendali:

  • Le cooperative (assunzione come socio lavoratore)
  • Le Agenzie per il Lavoro (contratto di somministrazione)

Ricordati che nel contratto devono essere indicati:

  • Orario di lavoro
  • Tipologia del contratto e durata (se è a tempo determinato o indeterminato)
  • La qualifica (il ruolo che si andrà a ricoprire in azienda)
  • Il compenso

Il periodo di prova è previsto all’interno del contratto di lavoro.

Lavoro intermittente / a chiamata

È un contratto mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro per lo svolgimento di una prestazione “a chiamata”.
Questo significa che il contratto non ti darà garanzia di continuità ma solo di poter lavorare quando l’azienda avrà bisogno delle tue prestazioni.
La legge prevede dei motivi specifici per cui un datore di lavoro può usare questo tipo di contratto e dei limiti precisi.

Ricordati che nel contratto devono essere indicati:

  • La durata
  • Il motivo di ricorso a questo tipo di contratto
  • Il preavviso e le modalità di chiamata
  • La retribuzione

Se in un mese avrai svolto anche una sola giornata di lavoro, avrai diritto a ricevere la busta paga e il tuo compenso.

La prestazione Occasionale

E’ un tipo di contratto che può essere usato per attività saltuarie o molto limitate nel tempo. La prestazione occasionale In questo tipo di contratto il datore di lavoro non consegna una busta paga. È invece il lavoratore che dovrà preparare e consegnare al datore di lavoro una ricevuta nel momento in cui riceve un compenso.
Questo contratto deve rispettare limiti precisi: non può superare 5.000 € di compenso in un anno.

Il contratto di apprendistato

Il contratto di apprendistato è rivolto a giovani tra i 15 e i 29 anni e consente di acquisire una qualifica professionale. L’azienda si impegna ad addestrare l’apprendista, attraverso fasi di insegnamento pratico e tecnico-professionale.

Ricordati che nel contratto devono essere indicati:

  • La prestazione a cui è adibito l’apprendista
  • Il piano formativo
  • La qualifica che sarà conseguita

Il tirocinio

Lo stage o tirocinio non è un contratto di lavoro.
E’ un’esperienza formativa e di orientamento ed un’opportunità di inserimento temporaneo nel mondo del lavoro.

Potrebbe non essere previsto alcun compenso oppure un compenso contenuto.

Il tirocinio è un’occasione per dare valore al proprio CV e documentare un’esperienza in un’impresa

Per maggiori dettagli sulle tipologie dei contratti di lavoro consultare la scheda di approfondimento

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